Di Elisabetta Teghil
La Repubblica rifondata sulla sicurezza interna è una scelta dello Stato e
dell’iper-borghesia o borghesia imperialista contro la conflittualità sociale e dettata dalla necessità di realizzare compiutamente il neoliberismo. Quest’ultimo è un’ideologia nel senso più compiuto del termine come visione onnicomprensiva della società. E’ l’approdo inevitabile dell’autoespansione del capitale così come l’iper-borghesia è l’autovalorizzazione di una borghesia transnazionale.
Il neoliberismo ha bisogno dello smantellamento delle situazioni economiche marginali e di sussistenza, l’iper-borghesia dell’emarginazione sociale ed economica di tutti gli altri strati della borghesia. Da qui le guerre neocoloniali e il rovesciamento di governi asimmetrici a questo progetto. Ed, altresì, il depauperamento di ampi strati della popolazione nei paesi occidentali.
La così detta crisi non è qualche cosa di inatteso o di correggibile con questa o quella formula, ma è un momento costitutivo della società neoliberista. Altro